Il sito Giambrone Law utilizza diversi tipi di cookies per migliorare l'esperienza dei suoi visitatori. Mentre i cosiddetti cookies tecnici risultano fondamentali in quanto parte integrante del sito, ciascun utente è libero di mantenere attivi o meno i cookies di profilazione e/o di terze parti. Consigliamo un’attenta lettura della nostra policy al riguardo cliccando qui. Teniamo alla privacy dei visitatori del nostro sito tanto quanto a quella dei nostri clienti
Il domicilio e la residenza fiscale
Il domicilio fiscale è un concetto che potrebbe sembrare complicato a chi non conosce il diritto tributario, anche perché il suo significato non corrisponde esattamente con quello del semplice domicilio, né con la residenza fiscale.
Il domicilio fiscale esprime la relazione spaziale tra contribuente ed ente impositore che è necessaria ai fini della certezza dello svolgimento dei rapporti giuridici: è il luogo, predeterminato dalla legge secondo criteri certi ed obiettivi, in cui una persona o una società hanno la sede principale dei propri interessi ed affari.
Tale concetto non è previsto dal Codice civile ma dalla normativa tributaria, più precisamente dal DPR n. 600/1973, ed ha la funzione principale di radicare la competenza territoriale dell’Ufficio tributario, cioè di consentire l’individuazione dell’ufficio tributario competente per territorio, nonché di individuare il luogo in cui devono eseguirsi le notificazioni dei provvedimenti impositivi.
Il domicilio fiscale si trova:
- per le persone fisiche nel Comune nel quale il soggetto è iscritto all’anagrafe;
- per le persone giuridiche nel Comune in cui è registrata la sede legale (se non è indicata, nel luogo della sede amministrativa o dove è stabilmente collocata l’organizzazione).
Benché per sua natura il domicilio fiscale abbia carattere inderogabile, il legislatore prevede che, in deroga a quello predeterminato ex lege, l’amministrazione finanziaria, d’ufficio o su istanza di parte, possa stabilire il domicilio fiscale altrove. L’esercizio di tale potere, tuttavia, deve necessariamente uniformarsi al fine di pubblico interesse sotteso all’istituto che è quello di migliorare la funzionalità dell’attività impositiva. La residenza fiscale, invece, serve a stabilire un collegamento tra una persona ed il territorio dello Stato in cui deve adempiere gli obblighi tributari.
Ai sensi dell’articolo 2, comma 2, del d.P.R. 22/12/1986, n. 917, ha la residenza fiscale la persona trascorre in Italia la maggior parte dell’anno (quindi almeno 183 giorni o 184 se l’anno è bisestile) e risulta iscritta nelle anagrafi comunali della popolazione come residente, ovvero abbia il domicilio o la residenza anagrafica in Italia.
Per quanto riguarda le società, invece, sono fiscalmente residenti quelle che hanno la sede legale per la maggior parte dell’anno sul territorio italiano o, in mancanza, la sede amministrativa.
Giambrone & Partners è uno Studio Legale Internazionale con sedi a Milano, Roma, Palermo e Sassari. Per avere maggiori informazioni, non esitate a contattarci qui o, in alternativa, scriveteci all’indirizzo info@giambronelaw.com oppure,contattateci telefonicamente ai seguenti recapiti:
Sede di Milano: +39 02 9475 4184
Sede di Roma: +39 06 326498
Sede di Palermo: +39 091 743 4778
Sede di Sassari: +39 079 9220012