I team di immigrazione di Giambrone & Partners intensificano i lavori per l'acquisizione del Visto dei cittadini ucraini verso i paesi in Europa.

Con l'evolversi della grave situazione russo-ucraina, i paesi europei, tra cui Portogallo, Spagna, Italia e Regno Unito, hanno aperto le loro porte ai cittadini ucraini accelerando le procedure per l'acquisizione dei visti e degli altri documenti di viaggio che consentono di raggiungere i propri parenti in Portogallo, Spagna, Italia e Regno Unito. 

Ci si aspetta, infatti, che molti cittadini ucraini sfollati scelgano i suddetti Stati per essere più vicini al loro paese d'origine.  

Diana Maria Ribeiro, Partner dello Studio Giambrone&Partners di Porto, ha commentato: "Le persone che lasciano bruscamente le loro case in Ucraina possono preferire i costi di vita più economici di Paesi come il Portogallo, vista anche l'urgenza con cui hanno dovuto abbandonare il proprio Paese".

Gli avvocati esperti in diritto dell'immigrazione dello Studio Giambrone stanno lavorando a stretto contatto con il dipartimento governativo di ogni paese per accelerare le domande di visto, assicurandosi che tutta la documentazione sia completa e valida e non incorra in dinieghi a causa di errori o omissioni.

Dagmara Marciniak, Senior Associate dell'ufficio di Barcellona, ha affermato: "Tutti i Team del dipartimento di diritto dell'immigrazione dello Studio Giambrone sono impegnati per assistere i cittadini ucraini in ogni modo possibile per raggiungere l'Europa", e ha commentato, "le loro domande avranno la priorità e faremo tutto il possibile per ottenere decisioni il più rapidamente possibile".

Un numero considerevole di imprese sta prendendo provvedimenti per evacuare i loro dipendenti ucraini e assisterli per mantenerli in sicurezza.  Oltretutto, molti di essi hanno parenti nei paesi europei come Spagna, Portogallo, Italia e anche il Regno Unito. Le misure speciali annunciate dai governi europei per accelerare le procedure di acquisizione dei visti e l'European Travel Information and Authorisation System (ETIAS) permettono in molti casi ai cittadini ucraini di raggiungere i loro parenti e di continuare a lavorare nel proprio settore industriale. Le imprese hanno adottato le suddette contromisure al fine di proteggere i propri dipendenti ucraini, sia per le ovvie ragioni umanitarie, sia per mantenere la continuità degli affari, fornendo garanzie circa la certezza che l'impatto del conflitto sulla produttività resterà minimo. 

Ai cittadini ucraini è stato caldamente consigliato di lasciare il paese nel più breve tempo possibile attraverso le consuete procedure per ottenere il visto, invece di rischiare di trovarsi nello stato di rifugiato, posto l'intensificarsi del conflitto e la maggiore difficoltà di ottenere i visti e gli altri documenti idonei al trasferimento.

Le aziende che tutelano i propri dipendenti dimostrano una sana strategia commerciale, oltre ad un modo di agire eticamente corretto. In tal modo, non solo vi sono benefici per l'intera organizzazione societaria e per la produttività (evitando improvvise riduzioni di personale), ma si dimostra anche empatia e rispetto nei confronti dei dipendenti.  La tendenza attuale, dunque, è quella di considerare non solo le prestazioni di un dipendente sul posto di lavoro, ma anche quella di salvaguardarne la salute fisica e mentale.   

I team di Giambrone & Partners che si occupano di immigrazione nei nostri uffici europei sosterranno tutte le organizzazioni che desiderano assistere i propri dipendenti ucraini.

Diana Maria Ribeiro, Partner

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